Non avendo nessun dato su come fosse formato l’insediamento abitativo del Compito, è molto difficile desumere come ne fossero le abitazioni; gli scavi nell’ex proprietà Teodorani hanno messo in luce fondazioni in ciottoli di edifici di epoca romano-repubblicana di cui però non restano gli alzati: questi avrebbero potuto essere a traliccio di legno con riempimenti in argilla pressata o in laterizio mentre i tetti certamente erano formati da tegole e coppi.
Ulteriori indicazioni si desumono dai materiali rinvenuti: di epoca repubblicana sono pavimenti in cotto anche di buon livello, con mattoncini sagomati ad esagonetta, a pelta, a losanga, mentre di epoca imperiale sono stati rinvenuti pavimenti in mosaico, come quello del podere Spalletti, riconducibile ad una villa rustica.
Essa costituiva il tipico insediamento delle aree rurali e prevedeva, accanto alla parte abitativa, alcuni ambienti destinati alla produzione e alla conservazione dei prodotti agricoli.
Grazie al rinvenimento di alcuni materiali è ipotizzabile che nell’area del Compito fossero presenti diverse ville rustiche.
Modello 3d ricostruzione villa rustica romana – progetto realizzato dalla ditta LZcommunication.it di Faenza