La statua

 

La statua femminile frammentaria di S.Giovanni in Compito venne rinvenuta in un campo in prossimità della Pieve: date le ipotesi sugli edifici della zona del Compito, compresa la possibile esistenza di un tempio, il pezzo venne inizialmente identificato come la statua di culto del tempio stesso.

Il frammento conserva la parte inferiore di una figura femminile seduta su una roccia con busto nudo e gambe ammantate; col braccio sinistro tiene un cesto di frutta mentre ai piedi presenta, a destra, un capretto dritto sulle zampe posteriori e, a sinistra, un vaso rotondo; il braccio destro doveva essere tenuto aderente al corpo ed avanzato, probabilmente con un attributo in mano; non è possibile ipotizzare come fossero la parte superiore del corpo e la testa.

La figura non corrisponde a tipologie usuali; gli attributi riconducono o ad una personificazione o ad una immagine di divinità di tipo rurale, protettrice degli animali, in particolare della pastorizia, e dei frutti; nel caso si tratti di una personificazione, è possibile vedervi una stagione.

La statua, in marmo, ha particolari di notevole finezza con ritocchi a trapano e dovrebbe essere databile al II secolo d. C. La possibile destinazione d’uso è collegata all’esegesi del pezzo: esso potrebbe sia essere inserito in un’area sacra, sia far parte dell’apparato decorativo di una grande villa.

Don Giorgio Franchini