I nuovi strumenti promozionali per la rete culturale nata nel 2016 che ogni anno attrae 91mila visitatori
La Rete sbarca in rete: il circuito dei Musei del Rubicone, nato ad ottobre 2016, debutta ufficialmente online con app e
sito web, che vanno ad affiancare pieghevoli e libretti cartacei già in distribuzione in Iat, Comuni, biblioteche e ovviamente presso
i musei stessi.
Dopo il primo open day congiunto, a inizio ottobre 2016, la rete creata dall’Unione Rubicone e Mare si infatti è
ulteriormente ampliata, arrivando ora a riunire 19 spazi espositivi e contenitori culturali nei nove comuni, con un volume di
presenze stimato in circa 91mila visitatori annui. A far parte di questa rete sono realtà di dimensioni ed epoche molto diverse,
accomunate però dalla vicinanza geografica e da un’identità sempre più marcata che va “dalla collina al mare”: a Borghi il Museo
Renzi di San Giovanni in Galilea, a Cesenatico Museo della Marineria e Antiquarium, Casa Moretti e Galleria comunale “Leonardo
da Vinci”, a Longiano Fondazione Tito Balestra, Museo di arte sacra e Museo della Ghisa, a San Mauro Pascoli Museo Casa Pascoli
e Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, a Savignano sul Rubicone Museo archeologico del Compito e a Sogliano al Rubicone il carnet
di musei che include Collezione Veggiani e Museo di Arte Povera, Mostra permanente del disco e della registrazione musicale,
Museo Agostino Venanzio Reali, Museo della Linea Christa, Museo Don Onofri, Museo Leonardo da Vinci e la Romagna e Museo
Minerario.
Orari, ubicazione, eventi e curiosità dei 19 musei aderenti al circuito sono quindi ora a portata di smartphone grazie
all’applicazione “Al Museo tra Rubicone e Mare”, disponibile gratuitamente per dispositivi mobili Android e iOS sui rispettivi store e collegata al relativo sito web www.museirubiconemare.it. Per ciascun museo app e sito offrono una scheda con
geolocalizzazione sulla mappa, contatti, orari e informazioni utili per la visita, oltre a una galleria di immagini di esterni e locali
interni ed uno spazio – da arricchire man mano – per le principali opere in esposizione. La funzione di condivisione permette
inoltre di salvare o segnalare ad altri i contenuti di ciascuna scheda tramite i più comuni strumenti digitali come Whatsapp, Drive,
email e social network. La sezione “Eventi” – accessibile sia dai singoli musei che da un’apposita voce di menù – raccoglie mostre,
conferenze e iniziative di ciascun luogo di cultura, mentre i “Percorsi tematici” permettono di navigare seguendo alcune tracce:
musei d’arte, musei della cultura popolare e materiale, musei di archeologia, musei di storia locale, case museo. Tutto il materiale
è disponibile sia in italiano che in inglese. Parallelamente al digitale la promozione ha preso il via anche con stampa e
distribuzione di 35mila pieghevoli che raccolgono le schede in forma sintetica e ottomila libret, che riuniscono in un unico
volume i principali materiali informativi dell’app.
Il progetto, dal costo complessivo di trentamila euro, è stato finanziato con un contributo di ventimila euro dalla Regione
Emilia-Romagna, ottenuto nell’ambito della legge regionale 18 del 2000, ed è condotto in collaborazione con l’Istituto Regionale
dei Beni Culturali. La app è stata realizzata da Parallelo di Firenze, che fa parte del gruppo Maggioli Musei, con il coordinamento
affidato al Servizio Beni Culturali del Comune di Cesenatico.